Changing Places - 1981 (recorded 1984)

Perché "Changing Places"? I luoghi possono avere una funzione catartica e suscitare emozioni e reazioni. Ma "cambiare posto" non risolve sempre una sofferenza o addirittura a volte accresce il disagio. Una specie di "chiodo schiaccia chiodo". Lo stesso vale per l'amore. Passare da un amore all'altro non porta nient'altro che un senso di vuoto. Dalla title track "Changing Places" il testo spiega meglio: "Cambiando luoghi, cambiando persone, la mia vita cambia colori, la mia vita cambia atmosfere, cambiando musica la musica è la stessa, il mio nome è sempre lo stesso".

"Changing Places", questa raccolta, nacque così, nel 1981, con i brani già in questa sequenza e già arrangiati nella mia testa. Le canzoni erano state scritte giustappunto in giro per l'Italia, cambiando luoghi... Ma solo nel 1984 mi fu possibile inciderle. Tre di questi pezzi intanto erano entrati nel repertorio di Inner NAIL, la "garage band" o più precisamente "soffitta-band" di cui feci parte dal 1981 al 1984: LAMPI, BAR, DESIDERIO.

Le canzoni

LAMPI, la vita descritta come la luce ma anche l'energia di un temporale e dalla nascita in poi scoprire e affrontare la vita.

GLI GNOMI, una caricatura esagerata e ironica dei fidanzatini della domenica, ma poi ognuno può vederci quello che vuole.

BAR, riflessioni davanti ad un bicchiere e seduti ad un tavolino di ferro battuto, in mezzo alla gente.

ONA-DOCCIA, una doccia onanistica piena di rimpianti e di amore deluso, ma in fondo a volte si sta molto bene anche da soli.

LA ROTONDA, una corsa onirica tra i segni dello zodiaco, in una specie di carillon che gira spinto dal vento; si corre verso il segno della persona amata e ci si dimentica di capire se stessi, il senso della vita e delle identità astrali.

DESIDERIO, un'autodescrizione, come se ci si vedesse dal di fuori di fronte alla persona che si desidera e nel momento in cui si trattiene la passione. In realtà fu la fotografia di un amore finito e lo stare vicino alla persona con la quale fino a poco prima c'era una passione incontrollata ed ora il blocco.

CHANGING PLACES, ispirata al rock psichedelico di fine anni '60. Sul contenuto vale quanto già detto.

L'ATTESA (SOLITUDO), cover di "Show Of Strenght", bellissima canzone del gruppo inglese "Echo & The Bunnymen". Il testo era una mia poesia molto lunga che a forza di limare è entrata nel pezzo. L'Attesa parla di una ricerca di vita e di amore, di un'identità da definire, la metafora di un appuntamento in cui non arriva nessuno mentre tutta la vita scorre nella mente e davanti agli occhi come in un film.


La Musica

"Changing Places" rappresenta il mio primo lavoro "personale" realmente "new-wave". A questa musica arrivai per gradi da Lou Reed a Patti Smith, da Tom Verlaine a Siouxsie, e recuperando dal passato Velvet Underground, Doors, Janis Joplin, Jimi Hendrix. Ma dal 1980 già qualcosa era cambiato. Police, Dire Straits, Talking Heads, U2, Can, Clash e produzioni sempre più particolari, più o meno decadenti o elettroniche, come i Magazine, gli Associates, i Devo, gli Ultravox, i Ludus, ecc.
Già nelle ultime due raccolte "acustiche", OCCHI (1979) e "IN UN CRISTALLO..." (1980), la mia musica era cambiata, le canzoni e la voce erano molto più "rock". A questo punto era necessaria una svolta dall'orchestra acustica (chitarra e/o piano) ad un'orchestra "elettrica" ed "elettronica". Per questo passaggio fu necessario acquistare una chitarra elettrica, un basso, una batteria elettronica, un registratore a piste ma soprattutto passare per l'esperienza di un gruppo, il trio "Inner NAIL". In questo lavoro sono solo a scrivere, cantare, comporre, arrangiare, suonare, ecc.


Link

mp3+tag; libretto interno con testi e disegni di Roberto Orsini.

Per il secondo Download bisogna aspettare il giorno dopo.

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